di Corsa
IL PUROSANGUE
Anno 2014 - Numero 20
Settimanale di informazione ippica a cura di A.N.A.C. e S.G.A.
RaimondoVisione
Royal Ascot non significa soltanto belle corse, battaglia tra punta
e banco, mondanità e classe. I cinque giorni servono a fare il...
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di Corsa
IL PUROSANGUE
Anno 2014 - Numero 20
Settimanale di informazione ippica a cura di A.N.A.C. e S.G.A.
RaimondoVisione
Royal Ascot non significa soltanto belle corse, battaglia tra punta
e banco, mondanità e classe. I cinque giorni servono a fare il
punto della situazione, a tracciare la linea tra chi sta andando bene
e chi no, offre un fixing importante sul mercato stalloniero.
Da dove vogliamo cominciare? Ma certo, da chi è andato male,
vale a dire Godolphin. I rimescolamenti del mazzo seguiti al caso
Al Zarooni non hanno prodotto risultati come il siluramento ufficiale
di Barzalona e quello – nei fatti – di De Sousa. I Blu hanno schierato 26 partenti ottenendo una vittoria, nelle King George V, l’handicap per i 3 anni sui 2400 metri. Non è il peggior bilancio di
Godolphin nella storia, dato che nel 2006 ha fatto zero, ma arriva
come ciliegina sulla torta di uno scorcio negativo (solo 4 vittorie di
gruppo negli ultimi sei Royal Meeting, cinque contando anche l’assimilato Dawn Ap
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