Il chaosmos è infinito, è infinitesimo
di
Giacinto Plescia
Esiste una discrasia o un vuoto o un intervallo, o un niente, o un nulla, o una tabula
rasa, o un “apeiron” tra la regione della topologia fluttuante, o di Planck e la
cronospazialità immaginaria di...
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Il chaosmos è infinito, è infinitesimo
di
Giacinto Plescia
Esiste una discrasia o un vuoto o un intervallo, o un niente, o un nulla, o una tabula
rasa, o un “apeiron” tra la regione della topologia fluttuante, o di Planck e la
cronospazialità immaginaria di Hawking: o, se si desidera, tra Wheeler e la teoria
delle supercorde di Veneziano, al presente evoluta in teoria delle varietà o
membrane di Scheroh, Schwarz,Khuri, Minasian, Lu,Duff, Witten, Howe,
Howe,Kellogg, Hull,Townsend, Polchinsky, Dirichlet, Banks, Shenker, Susskind e
altri.
Se quella assenza interpretativa non esistesse, si penserà che qualcuno abbia risolto
il principio di indeterminazione.
Ma così, non ci sarebbero più problemi di cromodinamica quantica, o
supergravitazionale o relativistica.
Esiste, invece, tra la dimensione 10 - 35 e la 10- 18, ove si calcola l’unificazione di
tutte le interazioni fondamentali,una mondità o un cosmo infinitesimo o un chaos,
meglio un chaosmos infinito, tutto da esplorare.
Forse lì n
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